Il caso Kundera
di Bozidar Stanisic
“Oggi verso le ore 16 – dice l’inedito rapporto di polizia numero 624/1950, conservato negli archivi del ministero dell’Interno – uno studente di nome Milan Kundera, nato il 1° aprile 1929 a Brno, si è presentato a questo dipartimento per riferire che una studentessa doveva incontrarsi in serata con un certo Miroslav Dvoracek, un giovane disertore in procinto di recarsi clandestinamente in Germania”.
Lo studente di allora era Miroslav Kundera, autore dei celebri romanzi Lo scherzo e L’insostenibile leggerezza dell’essere, protagonista della primavera praghese, a sua volta più noto dissidente cecoslovacco. L’accusa arriva dal settimanale ceco “Respekt”. Nell’articolo di Adam Hradilek, storico e giornalista, che lavora all’Istituto per lo Studio dei Regimi Totalitari, oltre alle prove di accusa contro Kundera, è apparsa anche la testimonianza di Iva Militka, amica d’infanzia di Kundera e allora ragazza di Miroslav Dlask, che raccontò a Kundera della presenza di Dvoracek. Dvoracek aveva lasciato la Cecoslovacchia dopo il colpo di stato del 1948; in un campo profughi a Monaci di Baviera, era stato reclutato dalla rete di spionaggio americana e rispedito in Cecoslovacchia. Il suo ritorno nel Paese però ebbe una fine tragica. Arrestato sul luogo e nel giorno dell’appuntamento con Militka indicato da Kundera alla Stb, polizia segreta, Dvoracek fu processato e, avendo sfiorato la pena di morte, condannato a 22 anni di carcere. Fu costretto ai lavori forzati in una miniera di uranio, dove finivano molti dissidenti dell’epoca. Kundera aveva 21 anni anni all’epoca dei fatti; non conosceva personalmente Dvoracek, ex pilota che lavorava per gli occidentali. Fu rilasciato nel 1963; nel 1968 Dvoracek scappò in Svezia, dove vive tuttora. Tre mesi fa ha subito un ictus. Secondo la rivista, la studentessa a cui Miroslav Dvoracek aveva dato appuntamento è vissuta per anni con il senso di colpa per l’arresto dell’amico. ”Da allora mi sento in colpa per aver parlato di lui tra amici, ero troppo ingenua”, ha detto Militka al settimanale. ”Lui sa solo che è stato denunciato – ha detto Marketa, moglie di Dvoracek – Chi è stato, oggi per lui non ha nessuna importanza.“
E poi aggiunge: “Non siamo affatto stupiti che Kundera sia stato chiamato in causa”. Leggi il seguito di questo post »